Una comunità in festa: due giorni per celebrare il calcio lucano
Oltre cinquecento partecipanti, due location simbolo della coesione regionale, decine di società premiate, riconoscimenti speciali e un’atmosfera di autentica partecipazione collettiva: la Festa del Calcio Lucano 2025, promossa dal Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti Basilicata, si è conclusa con un successo che va ben oltre i numeri.
Le due tappe dell’evento – il 12 dicembre all’Hotel Giubileo di Rifreddo (Pignola) e il 16 dicembre all’Hotel Forliano di Bernalda – hanno rappresentato non solo un momento di bilancio e celebrazione, ma anche un atto di coesione territoriale e di valorizzazione del calcio come strumento educativo, culturale e comunitario.
A guidare entrambe le serate, con eleganza e professionalità, la giornalista Gherarda Cerone, che ha accompagnato il pubblico in un racconto vivo e coinvolgente, fatto di risultati sportivi, storie personali, riconoscimenti collettivi e memoria condivisa.
La festa ha celebrato, come da tradizione, tutte le società che si sono distinte nei campionati regionali e provinciali di calcio a unidici e calcio a cinque nella stagione 2024/2025. Le premiazioni hanno riguardato non solo le squadre vincitrici dei tornei di Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda Categoria, C1, C2, Serie D, ma anche quelle che si sono imposte nelle categorie giovanili, nelle competizioni del calcio femminile e in tutte le fasce dell’attività di base.
Accanto a queste realtà è stato dato ampio risalto anche alle società lucane impegnate nei campionati di categoria superiore, che rappresentano con orgoglio l’intero movimento regionale a livello nazionale. Queste squadre, grazie ai risultati ottenuti sul campo e alla solidità del loro percorso sportivo e gestionale, sono diventate punti di riferimento per tutto il calcio lucano, dimostrando che anche dalle aree interne e dai piccoli centri possono emergere progetti ambiziosi, credibili e competitivi. Premiarle significa riconoscere il valore dell’eccellenza, ma anche ribadire la forza di un sistema che tiene insieme le radici locali e le aspirazioni più alte.
Ampio spazio è stato riservato anche alla Coppa Disciplina, un premio tanto simbolico quanto sostanziale, che valorizza il comportamento corretto in campo e fuori. In un tempo in cui i valori educativi dello sport rischiano di essere oscurati dalla logica del risultato a tutti i costi, questo riconoscimento si conferma come uno degli elementi distintivi del progetto del Comitato Regionale. Non è un caso che siano sempre di più le società che ambiscono a essere premiate per la correttezza, la lealtà e il rispetto.
La Festa è stata anche occasione per celebrare l’impegno quotidiano dei dirigenti, dei tecnici, dei volontari e degli operatori dell’informazione. Il Premio giornalistico “Renato Carpentieri”, intitolato alla memoria del giornalista materano, ha rappresentato uno dei momenti più intensi della serata di Bernalda. Un riconoscimento sentito che da anni rende omaggio non solo a una figura professionale di grande valore, ma anche al ruolo cruciale della stampa locale nel raccontare e custodire la memoria sportiva del territorio.
La Festa ha voluto rendere omaggio a tutto il mondo dell’informazione lucana, premiando giornalisti, testate ed emittenti che con passione, continuità e competenza danno voce al calcio regionale in tutte le sue espressioni. Un riconoscimento corale, rivolto a chi ogni giorno racconta il movimento sportivo, ne valorizza le storie, ne custodisce la memoria e ne amplifica i messaggi. Per il Comitato Regionale, la stampa è parte integrante della comunità calcistica, un alleato prezioso nel costruire un linguaggio sportivo fatto di valori, partecipazione e identità.
Tra gli altri premi speciali, da segnalare quello assegnato a Ferdinando Ventruto della società Policoro Calcio & Academy per il fair play, come esempio virtuoso di comportamento etico nel contesto sportivo, e quello alla carriera a Franco Selvaggi, campione del mondo nel 1982, originario di Pomarico, simbolo di un legame indissolubile tra la Basilicata e la grande storia del calcio italiano.
«La Festa del Calcio Lucano è il momento in cui restituiamo, come Comitato, un grazie collettivo – ha sottolineato il Presidente Emilio Fittipaldi –. È un’occasione per raccontare, premiare, ma soprattutto per riconoscere i percorsi di crescita di un movimento che non si limita al campo: c’è chi educa, chi organizza, chi investe tempo e passione, chi dà un senso diverso al proprio impegno. A tutti loro va la nostra gratitudine. Abbiamo scelto due territori, Pignola e Bernalda, per dare centralità all’intera regione, nella convinzione che solo valorizzando la capillarità e la diversità si possa costruire una vera comunità sportiva.»
Alle spalle del successo della Festa del Calcio Lucano c’è un lavoro organizzativo accurato e condiviso, portato avanti con dedizione da tutto lo staff del Comitato Regionale. Dai vicepresidenti ai consiglieri, ai collaboratori, ognuno ha contribuito in modo concreto alla preparazione e alla gestione di ogni momento della due giorni, garantendo fluidità, cura dei dettagli e accoglienza. Un impegno costante e silenzioso, frutto di una visione comune che mette al centro le società, la comunità sportiva e il valore del fare squadra anche fuori dal campo. Un’organizzazione che si conferma solida e credibile, capace di costruire appuntamenti che lasciano il segno nel panorama del calcio di base.
La Festa, in questo senso, non è solo la chiusura simbolica di un anno di attività. È il punto di partenza per il futuro: un momento di condivisione che rinnova l’identità del calcio lucano, e rilancia, con forza, il messaggio di uno sport che educa, unisce e costruisce.
In Basilicata, il calcio non è solo gioco. È cultura del fare insieme. E la Festa del Calcio Lucano 2025 ne è stata, ancora una volta, la prova più bella.





