STORIE LUCANE E MEMORIA AZZURRA: LA MOSTRA A POTENZA CELEBRA IL LEGAME TRA LA BASILICATA E LA NAZIONALE
Con “Un Secolo d’Azzurro”, la storia della maglia più amata del Paese incontra quella di una regione che ha saputo custodirne il senso più profondo
C’è un’Italia che si riconosce nella maglia azzurra perché in quella maglia ha visto correre i propri sogni, le proprie storie, le proprie speranze. E c’è una Basilicata che ha saputo far parte di quel racconto, con orgoglio, contribuendo a scrivere pagine autentiche della nostra memoria sportiva.
Dal 10 al 15 novembre, con l’arrivo della mostra “Un Secolo d’Azzurro – In viaggio con la Coppa del Mondo” presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza, questo legame torna visibile, tangibile, condivisibile.
È la mostra più completa mai realizzata sulla storia della Nazionale italiana di calcio. Ma è anche un’occasione per ricordare come il calcio, quando è vissuto con senso profondo, sia narrazione popolare, identità territoriale, patrimonio collettivo.
In Basilicata, il calcio non ha mai avuto bisogno di riflettori per farsi cultura. È stato – ed è ancora – presidio sociale, educazione civica, appartenenza. Dalla passione quotidiana delle società dilettantistiche all’impegno di centinaia di volontari e tecnici, il movimento lucano ha sempre interpretato lo sport come strumento di comunità, non come palcoscenico.
Eppure, anche da qui, da una regione che cammina con passo silenzioso, è partita una delle storie più alte del calcio italiano: quella di Franco Selvaggi, lucano, campione del mondo nel 1982.
Il suo nome figura tra i giocatori che riportarono l’Italia sul tetto del mondo. Ma in questa mostra – e in questa terra – non è solo un nome. È un simbolo di possibilità, la prova che anche dai margini si può entrare nella Storia.
Selvaggi sarà presente all’inaugurazione ufficiale della mostra, in programma per lunedì 10 novembre alle ore 16:00. La sua presenza rappresenta un filo rosso tra generazioni, tra chi ha vissuto i trionfi azzurri e chi oggi li scopre per la prima volta attraverso immagini, maglie, cimeli e ricordi.
“Un Secolo d’Azzurro” è, in fondo, anche questo: un ponte tra la Nazionale e i territori, tra il grande calcio e le sue radici. La Basilicata, con la sua sobrietà e il suo senso profondo del limite, ha sempre saputo custodire ciò che conta davvero: il significato delle vittorie, il valore della memoria, l’onore di esserci stati.
E oggi, attraverso questa mostra, lo ricorda a tutti. Con orgoglio. Con l’accento di casa.





